Antica Pizzeria Frattese
CATEGORIA: ristorazione, pizzerieID ANTICONTRAFFAZIONE N.5132
Questa volta la storia comincia da molto lontano. Siamo sul finire Umberto Fornito con la madre dell'Ottocento, il secolo del Risorgimento e dell'Unità d'Italia, quando nonno Giuseppe Fornito apre la sua pizzeria a Frattamaggiore. Si lavora all'antica: impasto a forza di braccia, piatti di alluminio e nel menù solo tre pizze.
Poi a cavallo delle due guerre è la volta di Pasquale. Lo ricordano con la sua "stufa", in giro per Fratta; altro che pizza a domicilio, la si consumava in piedi, per strada. La sua magica stufa poteva contenere fino a trenta pizze, leggermente più morbide per effetto del vapore che si sviluppava, ma ugualmente gustose e con quel delizioso profumino.Il buon Pasquale scarpinava anche per le campagne, i braccianti che lavoravano la canapa (a quei tempi Frattamaggiore era famosa per i filatori di canapa, una tradizione ormai perduta) erano tutti suoi clienti "Guagliò arriva Pasquale 'o pizzaiuolo"; era il momento buono per lasciare il lavoro e gustare quelle pizze, calde e fatte come Dio comanda.
Sono passati tanti anni da allora, oggi Umberto Fornito, rappresenta la terza generazione di questi famosi "pizzaiuoli" frattesi; un pezzo di storia, che testimonia come la pizza sia diventata simbolo di chi ha lottato per mantenere la tradizione, contribuendo a costruire la storia del piatto più famoso al mondo.